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Il 14 marzo scorso, le classi 4^A e 4^B dell’indirizzo classico e la 4^A dell’indirizzo scientifico del Liceo Checchia Rispoli Tondi, sono state protagoniste di un evento unico nella storia dell’Istituto. In seguito alla partecipazione al progetto EPAS ed Euroscola, iniziato nello scorso anno scolastico, le classi si sono classificate nelle posizioni alte della graduatoria, tanto da guadagnare la possibilità di partecipare, in diretta on line, alla seduta plenaria presso il Parlamento europeo di Strasburgo, di tutti gli studenti europei partecipanti al progetto. I partecipanti hanno posto domande ed hanno espresso opinioni alla presenza del Vice Presidente del Parlamento europeo, Martin Hojsik, prima, e del Capo dell’Unità legale del Parlamento Europeo, Antonio Scaiola, dopo. La seduta ha avuto inizio con l’ascolto di un video messaggio da parte della Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, che si è congratulata con tutti gli studenti per il traguardo raggiunto, e ha spronato i giovani d’Europa, ad essere sempre partecipi, e nel contempo, critici nei confronti dell’attività dell’UE, poiché loro sono e saranno il futuro dell’Europa. Gli studenti non hanno risparmiato i due interlocutori presenti in aula, affrontando temi di stretta attualità quali la guerra e la posizione dell’Europa nel conflitto Russia-Ucraina. Si sono affrontati anche temi quali la transizione ecologica e l’intelligenza artificiale. L’intervento degli studenti del nostro Liceo, letto dall’alunna Anna Iacubino, e di cui si produce il testo, è stato particolarmente apprezzato ed applaudito da tutti i presenti in aula e dagli studenti collegati on line. Il discorso, breve, ma efficace, ha posto l’accento sulla necessità della pace e sulla volontà dei giovani di essere sempre più cittadini europei.
“Buongiorno da parte degli studenti del Liceo Checchia Rispoli Tondi di San Severo. Vogliamo ringraziarvi per l’opportunità e rappresentarvi l’emozione di questo momento. Oggi sentiamo, ancor più, il senso di essere cittadini europei. Noi siamo convinti che la forza dell’Unione europea stia nel programmare e realizzare servizi comuni come la sanità, l’istruzione, il lavoro, e soprattutto essere costruttori di pace come dice Papa Francesco. Seppur con le nostre diversità, sociali, culturali, linguistiche, la nostra bella e vecchia Europa deve perseguire gli obiettivi che i nostri Padri fondatori hanno individuato. Concedeteci il dono di essere sempre e per sempre europei. Grazie.”
L’incontro è terminato con l’ascolto dell’Inno alla gioia. La prof.ssa Franco, referente del progetto, dichiara di “essere orgogliosa dei suoi ragazzi, e della maturità dagli stessi raggiunta. La presenza di giovani così motivati e preparati fa ben sperare per il bene e il futuro dell’Unione.”
Alessandra Falcone
Docente